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Storia della chiesa e della teologia

Le radici del conciliarismo

Una storia della canonistica medievale alla luce dello sviluppo del primato del Papa

di Aldo Landi

editore: Claudiana

pagine: 217

Questo libro è una storia delle fonti del Diritto canonico medievale, ma costituisce anche una guida per rintracciare in quelle fonti le due concezioni di potere che si sono opposte nella chiesa del Medioevo: quella conciliare e quella monarchico-assoluta. Il libro diventa quindi anche una storia dell'idea di chiesa-comunità che fu propria delle origini e che si realizzò nei grandi concili dei primi secoli, e del successivo sviluppo di una chiesa sempre più soggetta a un capo, il cui giudizio e le cui decisioni divennero sempre più insindacabili e inappellabili. Nei testi della canonistica medievale che mettono in evidenza la reazione a tale sviluppo monarchico del concetto di autorità, si possono cogliere le "radici" - tutte interne a una tradizione rigorosamente cattolica - di quel movimento che sarà chiamato "conciliarismo". La storia di questo movimento, nella sua breve fase vincente - fra Tre e Quattrocento - e nel successivo declino che porterà alla ripresa dell'assolutismo papale, è narrata in altri due volumi del medesimo autore nella stessa collana, cui la storia delle "radici" è quindi strettamente legata.
3,75

La Bibbia, la coccarda e il tricolore

I valdesi fra due emancipazioni (1798-1848)

editore: Claudiana

pagine: 592

Questo volume raccoglie gli atti del 37° e del 38° convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia svoltisi per il 150° anniversario dell'Emancipazione dei valdesi. I due convegni sono stati un'occasione per ripensare la storia dell'Emancipazione, ricostruendo da più punti di vista il cinquantennio 1798-1848. Il nesso fra Rivoluzione francese e Risorgimento appare più stretto e la concessione dell'emancipazione da parte di Carlo Alberto rappresenta il punto focale di una lunga e difficile transizione dalla monarchia assoluta al regime parlamentare. La scelta di soffermarsi sulle vicende italiane ed europee deriva dalla consapevolezza che le vicende delle Valli valdesi e delle minoranze protestanti in Italia non possono essere comprese fuori dal quadro dell'Europa moderna e della formazione dello Stato italiano. I contributi raccolti in questo volume testimoniano una molteplicità di approcci al complesso problema dell'emancipazione di una minoranza religiosa. Studi di: Balma, Bernasconi, Bianchi, Cavaglion, Cignoni, Comba, Cozzo, Criscuolo, De Lange, Encrevé, Ferrero, Gariglio, Ge Rondi, Homer, Long, Martinat, Merlotti, Morbo, Pini, Romagnani, Sofia, Solari, Strumia, Vaccarino, Violardo, Wendehorst Gli interventi suggeriscono ulteriori percorsi di ricerca e di studio sulle complesse e molteplici radici della nostra identità.
36,15

Pio IX

Un papa contro il Risorgimento

di Giorgio Bouchard

editore: Claudiana

pagine: 62

La beatificazione di Pio IX, l'ultimo papa re e grande antagonista dell'Unità d'Italia, ha suscitato discussione e perplessità in ampi settori della società italiana. Chi era Pio IX? Perché questa beatificazione oggi, in questo contesto storico e politico? Che messaggio si vuole trasmettere al mondo cattolico, al mondo pubblico e politico italiano, alle sue minoranze, segnatamente alle minoranze ebraiche e protestanti di questo Paese? A questi interrogativi rispondono Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Giorgio Bouchard, pastore valdese e saggista, e David Gabrielli con un'intervista sul "caso Mortara".
1,00

Ultime lettere dalla Resistenza

Dietrich Bonhoeffer e i suoi famigliari nella lotta contro Hitler.

editore: Claudiana

pagine: 216

«Ma è vero che i pesci hanno freddo nell'acqua, d'inverno, se non gli si accende il riscaldamento? E che stanno lì in acqua per la gran sete che hanno?». Il padre che scrive queste parole serene ai suoi bambini è Klaus Bonhoeffer, la lettera porta la data 19 luglio 1944: il giorno prima dell'attentato a Hitler che Klaus Bonhoeffer aveva contribuito a organizzare insieme al fratello Dietrich e ai cognati Rüdiger Schleicher, Hans von Dohnanyi e Justus Delbrück. Di loro – tutti uccisi dai nazisti dopo anni di detenzione, interrogatori, torture – questo libro riunisce le ultime lettere dal carcere, quasi tutte inedite in Italia, e i più toccanti ricordi dei familiari. Il volume ricostruisce la straordinaria comunione di una famiglia che seppe opporsi alla barbarie nazista, ispirata, ancor prima che da motivi politici, da un'intensa spiritualità e dai più alti valori della civiltà mitteleuropea. Un'importante testimonianza storica di grande impatto emotivo; un piccolo, prezioso manuale di etica, in cui cinque amici brutalmente divisi proseguono, agli occhi del lettore, un dialogo di affinità elettive, senza mai perdere, anche nell'estrema tensione morale, il dono della tenerezza, il senso dell'umorismo, l'amore per la cultura, la natura e il bello, nel quadro di una profonda fede cristiana.
3,59

Lettere per l'Europa

Catalogo della mostra. Itinerante internazionale

di Filippo Melantone

editore: Claudiana

pagine: 96

La mostra itinerante internazionale "Filippo Melantone •– Lettere per l'Europa" vi invita a vedere l'umanista in modo nuovo ed in un contesto europeo. Al centro di ognuna delle sette tappe, c'è una riproduzione ingrandita di una delle lettere di Melantone. Ad ogni tappa, questa lettera si aprirà un po' di più, mostrando così un nuovo aspetto della vita dell'umanista in un diverso Paese europeo. Mentre la lettera è ancora chiusa nella prima tappa, sarà aperta e accessibile a tutti nell'ultima parte della vita di Melantone. Avrete allora familiarità con i diversi modi di leggere Melantone ed egli non sarà più per voi un libro chiuso. La mostra itinerante internazionale "Filippo Melantone • Lettere per l'Europa" sarà in Italia dal 31 ottobre 2000 e toccherà le seguenti città: • Roma: Tempio valdese di Piazza Cavour; 31 ottobre - 28 novembre 2000 • Genova: Palazzo Ducale; 2 febbraio 2001 - 25 febbraio 2001 • Venezia: Chiesa di san Vidal, 2 marzo 2001 - 18 marzo 2001 • Milano: Tempio valdese di via Francesco Sforza 12/A; 24 marzo 2001 - 22 aprile 2001 • Torino: 27 aprile 2001 - 26 maggio 2001 Organizzatori: Claudiana editrice; Melanchton Haus Bretten; Chiesa evangelica luterana in Italia Con il patrocinio del Land Baden-Württemberg e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali.
1,94

Melantone e l'Italia

di Salvatore Caponetto

editore: Claudiana

pagine: 104

Philipp Schwarzerd (1497-1560), che aveva grecizzato il suo cognome in Melantone (terra nera), fu uno degli uomini più colti della sua epoca, in contatto epistolare con i più grandi umanisti di tutta Europa. Chiamato da Lutero a insegnare il greco all'Università di Wittenberg, fu un fedele collaboratore e sistematizzatore del suo pensiero. La sua opera principale, i Loci communes rerum theologicarum (prima ed. 1521), più volte rimaneggiata e ampliata, ebbe un'importanza fondamentale per dare chiarezza espositiva al magma vulcanico del pensiero luterano. Tradotto in italiano tra il 1530 e il '34 dall'accademico di Modena Ludovico Castelvetro con il titolo mascherato: I Principii de la Theologia di Ippofilo da Terra Negra, ebbe un'importanza determinante per far conoscere agli italiani il pensiero di Lutero in modo organico. Melantone ebbe una fitta corrispondenza con molti italiani simpatizzanti o seguaci della Riforma, alcuni dei quali affrontarono il viaggio fino a Wittenberg. Quest'ultimo libro di Salvatore Caponetto si dedica a esplorare sistematicamente questi rapporti di Melantone con l'Italia.
2,45

La libertà religiosa in Italia e Europa

Autori vari

editore: Claudiana

pagine: 48

Il cammino per il raggiungimento di una effettiva libertà religiosa in Italia è iniziato da poco, nel XIX secolo. A che punto è giunto tale sviluppo? In Italia la libertà religiosa è un diritto acquisito? Giorgio Spini, storico di fama internazionale, analizza la situazione italiana con la sua consueta verve, mentre Gianni Long, docente universitario e esperto di diritto, offre al lettore un'interessante panoramica sul modo di affrontare i problemi collegati alla libertà religiosa e sulle soluzioni adottate nei vari paesi europei.
1,00

Una resistenza spirituale. «Conscentia» 1922-1927

editore: Claudiana

pagine: 430

Il settimanale "Conscientia" (1922-1927), edito a Roma dai battisti e illustrato dal pittore P. Paschetto, si indirizzava "a tutti coloro che ritengono l'avvenire d'Italia strettamente connesso con la sua rinascita spirituale". Il filosofo Giuseppe Gangale ne fece l'organo del rinnovamento, teologico e filosofico, del protestantesimo italiano. Calvino fu il nuovo simbolo: ma "Conscientia" rimase culturalmente libera, tanto che ospitò scritti di intellettuali come Piero Gobetti, Tommaso Fiore, Antonio Banfi. Questo volume si articola in tre sezioni. Nella prima viene delineata la storia della rivista: dalla nascita alla svolta rappresentata dalla direzione di Gangale, i temi dibattuti, l'intensificarsi delle polemiche e dei sequestri, fino alla chiusura nel 1927. Nella sezione antologica viene presentata una scelta di articoli, che documentano il dialogo del settimanale con i protagonisti della cultura italiana. Chiudono il volume gli indici completi degli articoli e delle recensioni: Storia della Chiesa e della teologia, Epoca moderna e contemporanea, Introduzione storica scientifica. Un'occasione per scoprire o riscoprire una figura del protestantesimo italiano di eccezionale levatura intellettuale: Giuseppe Gangale Testi di intellettuali di primo piano della cultura italiana: Piero Gobetti, Ernesto Buonaiuti, Ugo Janni ecc.
6,33

Preti sposati nel Medioevo

Cinque apologie

di Francesco Quaranta

editore: Claudiana

pagine: 148

Il celibato, lungi dal rappresentare un aspetto originario del sacerdozio cristiano, esiste in realtà solamente dalla seconda metà dell'undicesimo secolo, circoscritto alla parte occidentale della cristianità. I cinque testi medievali greci e latini, qui tradotti per la prima volta in italiano, esprimono in maniera vivace la loro lucida opposizione allo stabilirsi di questa nuova disciplina. Il libro illustra le fasi della lunghissima incubazione che fu necessaria alla creazione della norma del celibato obbligatorio, un processo sconosciuto al vasto pubblico che tende a considerare il celibato ecclesiastico quasi un dato di natura. Viene evidenziato come il divieto dell'ordinazione degli uomini sposati sia potuto scattare in seguito alla convergenza di due ideologie: una antisessuale e un'altra antimatrimoniale. Pur non toccando affatto l'attualità, lo studio dell'Autore induce a mettere in discussione la legittimità e l'utilità dell'obbligo del celibato per i ministri della chiesa cattolica.
2,58

Valdesi e massoneria

Due minoranze a confronto

di Augusto Comba

editore: Claudiana

pagine: 192

I rapporti tra valdesi e massoneria
3,23

Eresia e Riforma nel Cinquecento

La dissidenza religiosa in Russia

di Laura Ronchi De Michelis

editore: Claudiana

pagine: 256

La Riforma protestante, che aveva scosso l'Europa latino-germanica, coinvolse anche parte del mondo slavo ma non toccò quello slavo-ortodosso di cui la Moscovia rappresentava il centro spirituale e politico dopo la caduta di Costantinopoli. Ma nel XVI secolo anche la Russia venne scossa, con inevitabili implicazioni politiche, da aspri contrasti religiosi, in parte eredità di una precedente tradizione eterodossa, in parte frutto di più recenti controversie interne alla chiesa ortodossa. Una consolidata tradizione storiografica indicava nell'antitrinitarismo il nocciolo dottrinale originario del movimento, confluito poi in quello analogo delle vicine terre polacco-lituane; questa ricerca, basandosi su un riesame meticoloso delle fonti e su un'esegesi innovativa delle testimonianze pervenute, propone una rilettura radicale della "eresia russa" del XVI secolo, ridisegnando in maniera significativa il quadro del dibattito religioso di quel secolo. La ricca documentazione iconografica, in gran parte nuova per l'Italia, consente un riscontro diretto con i temi toccati dalle fonti.
4,91

Contro i profeti celesti

Sulle immagini e sul sacramento (1525)

di Martin Lutero

editore: Claudiana

pagine: 384

La polemica di Lutero contro i "profeti celesti" non è contro un gruppo di persone, come suggerisce il titolo, ma contro Andrea von Bodenstein detto Carlostadio come prototipo e capostipite degli Schwärmer cioè "entusiasti", "fanatici", "esaltati" – come egli li definiva – e che incarnano quella tendenza che la storiografia più recente è solita chiamare "Riforma radicale" o "ala sinistra della Riforma". Il giudizio di Lutero ha pesato per secoli su questa area evangelica radicale e solo negli ultimi decenni si è cominciato a distinguere fra le diverse tendenze e i diversi gruppi – raccolti in un unico giudizio negativo da Lutero – molto diversi fra loro. Carlostadio era realmente il capostipite di queste tendenze? Per certi versi forse sì, per altri sicuramente no. Tra Lutero e lui vi fu uno scontro – il primo grande conflitto fra Riformatori – di temperamenti, strategie e teologie diversi. Carlostadio bruciò le tappe del processo riformatore, passando dalle parole ai fatti: introdusse la celebrazione della messa in tedesco e la comunione sotto le due specie; promosse l'abolizione delle immagini sacre, dei digiuni, della confessione auricolare ecc. Per certi aspetti Carlostadio praticava quel che Lutero predicava, per altri lo anticipava, per altri ancora lo contraddiceva. Con questo scritto Lutero persegue tre obiettivi: combattere Carlostadio; presentarlo come succube all'influenza altrui; colpire la tendenza teologica che egli incarna. È uno scritto di grande vigore che è riuscito ad arginare la diffusione del pensiero di Carlostadio e ci presenta due diverse sensibilità teologiche che al loro tempo si scontrarono come alternative.
21,69

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