Antico Testamento
Aggeo, Zaccaria e Malachia
di Henning Graf Reventlow
editore: Claudiana
pagine: 264
Contenuto e significato della predicazione dei profeti
Deuteronomio
di Gerhard von Rad
editore: Claudiana
pagine: 240
«L'andamento e lo stile del commentario sono quelli comuni a tutta la collana: alto livello di serietà scientifica unita alla semplicità di esposizione, per renderne la lettura possibile anche a chi, pur non avendo compiuto studi specifici, vuol darsi una preparazione biblica e teologica».
J. Alberto Soggin
I Salmi. Vol II
Ps. 61-150
di Artur Weiser
editore: Claudiana
pagine: 481-968
Secondo volume del commento ai Salmi
I libri di Samuele
di Hans Wilhelm Hertzberg
editore: Claudiana
pagine: 544
Come nel suo commento ai libri di Giosuè, Giudici e Rut, anche in questo ai libri di Samuele Hans Wilhelm Hertzberg mira a una visione e un'interpretazione del testo biblico che non siano concentrate sul singolo episodio o sulla singola pericope, ma tengano conto dell'intera opera e, se possibile, di tutta la Scrittura. E questo anche nell'intento di mettere in risalto le linee teologiche che sorreggono la narrazione del testo biblico. Ciò, tuttavia, non avviene a discapito di un'attenta esegesi dei singoli passi: nel commento di Hertzberg trovano debito posto anche le discussioni riguardanti i problemi testuali, storici e topografici – i libri di Samuele sono una fonte preziosa e ricca d'informazioni di prima qualità per la situazione storica dell'Israele attorno al 1000 a.C. –, nella convinzione che un'analisi non superficiale dei particolari del testo contribuisce a rendere possibile la visione che coglie l'essenziale e il generale.
Isaia
Capitoli 13-39
di Otto Kaiser
editore: Claudiana
pagine: 516
In genere il lettore moderno apre il libro di Isaia per apprendervi qualcosa sull'azione e la predicazione del profeta vissuto nell'VIII secolo, e il commento di Otto Kaiser non trascura questo aspetto, sforzandosi di determinare il patrimonio originariamente profetico trasmesso in particolare nei capp. 28-31. Fra l'aspettativa moderna e l'intenzione dei redattori ai quali si deve il libro d'Isaia nella sua forma tradizionale, tuttavia, la distanza è radicale, perché i redattori del libro biblico non intesero conservare le parole profetiche nella loro possibile integrità. Né per essi la parola pronunciata un tempo da Jahvé si era esaurita con il suo avverarsi nella grande catastrofe giudaica del 587, ma mirava al sopravveniente giudizio ultimo sul popolo e sulla città santa. Il commento di Otto Kaiser fornisce una spiegazione delle parole attribuite al profeta Isaia non soltanto nella loro cornice temporale, ma anche, e necessariamente, in relazione al contesto escatologico tramandato, domandandosi di volta in volta se vi sia ancora un fondo isaiano e in quale misura le parole siano state raccolte dalla bocca del profeta, in quale altra siano state registrate soltanto dopo una fase di tradizione orale. Con questo nuovo volume, il commento a Isaia nell'Antico Testamento è completo.