Nuovo Testamento – Seconda serie
Le lettere ai Corinti
di Friedrich Lang
editore: Claudiana
pagine: 472
Se la lettera ai Romani è il testo classico della dottrina della giustificazione in Paolo, le lettere ai Corinti ne sono la testimonianza più incisiva della teologia della croce. Le due lettere mostrano come Paolo metta concretamente a frutto l'annuncio del crocifisso nell'edificazione della comunità: il kerygma della croce non può condurre a una sapienza individualistica né a una sopravvalutazione dei doni dello Spirito e d'altra costituisce la legittimazione dell'apostolato di Paolo. Nelle lettere ai Corinti per riprendere una formula felice, Paolo fa della teologia applicata, e a questa è dedicata gran parte dei diciotto excursus che nel commento di Friedrich Lang approfondiscono i momenti salienti delle lettere ai Corinti e gli aspetti più rilevanti della loro interpretazione.
Gli Atti degli Apostoli
di Jürgen Roloff
editore: Claudiana
pagine: 504
Questo nuovo commento agli Atti degli Apostoli si prefigge di illustrare l'opera di Luca nell'intrecciarsi dei suoi aspetti storici con quelli teologici. In quanto storico Luca raccoglie una quantità di materiali di diversa natura che senza di lui sarebbero andati perduti. Tutti questi materiali richiedono un'analisi accurata, poiché mettendovi ordine e riprendendoli in forma letteraria – dando prova di una padronanza non comune dell'arte del racconto scenico – Luca li colloca in una cornice interpretativa che è sì espressione delle sue concezioni teologiche, ma anche di più: a detta di Jürgen Roloff, Luca intende la storiografia come missione teologica. Nel viaggio dei testimoni di Gesù Cristo da Gerusalemme a Roma, la capitale del mondo dei gentili, si manifesta il disegno salvifico divino che nell'evento Cristo ha il suo centro.
Il vangelo secondo Giovanni
di Ulrich Wilckens
editore: Claudiana
pagine: 448
Risultato sorprendente del commento di Ulrich Wilckens al vangelo di Giovanni è che chi ne fu l'autore concepì un'opera teologica di tale profondità sospinto dalla disputa che infiammò cristiani e giudei dopo la fine catastrofica di Gerusalemme, e soprattutto dall'accusa di bestemmia che venne rivolta alla fede in Gesù figlio di Dio, unico maestro e redentore.Il compito che il vangelo di Giovanni si prefigge è di chiarire alla radice il rapporto tra Gesù, figlio unigenito di Dio, e il Dio uno e unico della tradizione della fede biblica, d'importanza fondamentale per i cristiani non meno che per i giudei, in modo tale che non si venga meno alla confessione del Dio uno e unico, il padre di Gesù Cristo, e che nemmeno si trovi pregiudicato il significato della professione di fede in Gesù figlio di Dio.
Il vangelo secondo Matteo
di Eduard Schweizer
editore: Claudiana
pagine: 528
Al pari dei commenti agli altri due sinottici editi nella seconda serie del «Nuovo Testamento», anche per il vangelo di Matteo Eduard Schweizer dà prova delle sue capacità di esegeta che pur mirando alla divulgazione non per questo trascura la precisione né l'approfondimento delle peculiarità del testo evangelico originale, e questo nonostante la difficoltà che presenta qualsiasi tentativo di esposizione della teologia di Matteo. Nel suo commento E. Schweizer mostra come al centro del vangelo di Matteo stia la figura di Gesù, che è Cristo e Figlio di Dio, insieme messia della parola e dell'azione. Egli è il precursore che apre la via ai discepoli, ed è per questo che il Gesù glorificato continuerà a essere presente nei suoi precetti annunciati dai discepoli. Questi, a differenza che in Marco, non sono ciechi come tutti gli altri uomini, ma sono fondamentalmente coloro che comprendono, e in questa prospettiva la comunità è vista quale schiera dei discepoli nella quale Gesù continua a vivere perché essa osserva e insegna i suoi comandamenti