Studi biblici
Giudei o cristiani?
I seguaci di Gesù in cerca di una propria identità
di Giorgio Jossa
editore: Claudiana
pagine: 208
Quando nasce il cristianesimo? Quando ci si trova di fronte a una religione cristiana diversa da quella giudaica? L'opinione tradizionale ha sempre considerato fondatori del cristianesimo Gesù di Nazaret e Paolo di Tarso. Ma studi recenti affermano che soltanto molto più tardi si può parlare di una religione cristiana distinta da quella giudaica e che per lungo tempo il cristianesimo altro non è stato se non una setta all'interno del giudaismo. Confrontandosi costantemente con questa opinione paradossale e con la consueta padronanza delle fonti giudaiche, profane e cristiane, questo nuovo saggio di Giorgio Jossa illustra le tappe fondamentali che hanno condotto al sorgere di una «identità cristiana» specifica, fornendo così un contributo chiarificatore alla soluzione del problema della nascita del cristianesimo.
L'Apocalisse e i suoi enigmi
di Giancarlo Biguzzi
editore: Claudiana
pagine: 304
Enigmatici sono nell'Apocalisse i testi ermetici sui quali da sempre si discute, misteriose sono anche le circostanze della sua composizione, e sibillino suona spesso il suo linguaggio. Questo studio che Giancarlo Biguzzi dedica agli enigmi dell'Apocalisse – meticoloso e insieme sciolto e piacevole – si fa leggere anche dai non addetti ai lavori, e di capitolo in capitolo si rivela un'inedita introduzione allo scritto che Giovanni di Patmos indirizzò a sette chiese dell'Asia Minore nel primo secolo dell'era volgare e che con i suoi rompicapi e lati oscuri continua a respingere e insieme a sedurre.
Gli uomini di Qumran
Letteratura, struttura sociale e concezioni religiose
Autori vari
editore: Claudiana
pagine: 376
Questo libro offre un'informazione solida e aggiornata sulla produzione letteraria, l'organizzazione sociale e le concezioni religiose degli esseni di Qumran. Membri del comitato di edizione dei manoscritti del Mar Morto, gli autori forniscono una risposta documentata e di prima mano a problemi non di rado presentati in termini sensazionalistici: i manoscritti di Qumran sono stati in parte tenuti nascosti? toccano forse aspetti fondamentali della tradizione giudaica e cristiana? il cristianesimo delle origini altro non era che una forma di essenismo? Al problema dei rapporti tra essenismo e cristianesimo è dedicata un'intera parte dell'opera, esemplare per l'approfondimento dei dati e la chiarezza espositiva.
Le parabole di Gesù
Come leggerle, come comprenderle
di Alfons Kemmer
editore: Claudiana
pagine: 160
Gesù ha esposto il suo annuncio soprattutto in forma di parabole che al lettore odierno creano non poche difficoltà. Questa situazione venne a crearsi fin dai primi tempi cristiani, quando il vangelo ebbe varcato gli angusti confini della Palestina per essere annunciato a popolazioni di cultura diversa. Quanto per gli uditori originari di Gesù era ovvio, dovette così essere adattato alle condizioni culturali delle terre di missione. In questo volumetto d'introduzione alla funzione e al significato delle parabole, l'autore mostra come sia possibile risalire al significato originario delle parabole di Gesù, conducendo il lettore a sciogliere i numerosi enigmi che si incontrano nei testi in parabola e a comprendere le interpretazioni che di essi diede la chiesa delle origini.
Il regno del nemico
La morte nella religione di Canaan
di Chiara Peri
editore: Claudiana
pagine: 256
La mitologia della morte
Prospettive paoline
di Ernst Käsemann
editore: Claudiana
pagine: 240
Aspetti inediti della teologia paolina
Da Paolo a Luca. Vol II
Studi su Luca. Atti
di Vittorio Fusco
editore: Claudiana
pagine: pp. 289-640
Questo secondo volume della raccolta di scritti di Vittorio Fusco dedicati alle due opere di Luca è costituito da tre parti in cui si approfondiscono i rapporti fra la chiesa delle origini e Israele, si sviluppano i temi soteriologici presenti in particolare nel vangelo di Luca, e si illustrano gli elementi principali dell'ecclesiologia lucana che permea gli Atti degli Apostoli. Come si è osservato all'uscita del primo volume, gli scritti che Vittorio Fusco dedica a Luca forniscono un saggio efficace dello stile di lavoro dell'autore, dove la penetrazione acuta dei problemi si accompagna a una grande chiarezza espositiva, e il giudizio equilibrato non rinuncia né a una critica sempre vigile né all'innovazione.«Il quadro che del cristianesimo primitivo traspare da questi scritti è assolutamente interessante e gli argomenti proposti ineludibili da quanti studiano gli anni formativi del cristianesimo»Protestantesimo
Filologia storica della Bibbia ebraica. Vol II
Dall'età moderna ai giorni nostri
di Bruno Chiesa
editore: Claudiana
pagine: 240
Questo secondo volume della Filologia storica della Bibbia ebraica completa e conclude l'opera di Bruno Chiesa, proseguendo la ricerca sugli sviluppi della critica del testo biblico dal Medioevo ai giorni nostri. Al tema dell'oscurità della Scrittura e delle sue cause (umane) e finalità (divine), che si era rivelato tanto importante per i pensatori dell'età patristica e del primo Medioevo, si affiancano qui altre tematiche più circoscritte, ma fondamentali per una conoscenza dello sviluppo di quella che sarà la «critica bassa»: i problemi legati alle traduzioni del testo biblico, i primi passi verso una storia e critica del testo nell'Umanesimo e nel Rinascimento, i dibattiti dal tempo della «Repubblica delle lettere» alla nascita della «critica letteraria» e, infine, le sorti degli studi dopo i contributi fondamentali del De Rossi. L'attenzione anche a campi di ricerca diversi, quali la filologia neotestamentaria e classica, consente di proporre soluzioni nuove per vecchi interrogativi, ma soprattutto di mostrare come la lettura diretta dei testi del passato sia ancora oggi proficua per un avvicinamento al testo della Scrittura.
Il patto antico nel nuovo
di Erich Grässer
editore: Claudiana
pagine: 224
Per le chiese cristiane la definizione dei rapporti tra ebraismo e cristianesimo non è una questione tra le altre, ma la questione, dal momento che sia per la storia sia per l'esegesi non è possibile non imbattersi in essa: per la sua origine terrena Gesù Cristo discende dalla stirpe di Davide. In una serrata analisi dei testi del Nuovo Testamento inerenti al patto, Erich Grässer mostra come le prime comunità cristiane non intendevano sostituirsi al vero Israele, ma rappresentarlo. A questo si sapevano chiamate in nome di Gesù, e per questo si rifacevano alla Scrittura. Con le sue promesse e rivelazioni divine il libro antico era e restava la norma dell'interpretazione teologica dell'evento di salvezza Gesù Cristo. Soltanto nel contesto delle antiche speranze profetiche e apocalittiche era possibile comprendere chi Gesù è, nel presente e nel futuro, quale Messia, Figlio dell'uomo, Signore. E tutto ciò si lascia validamente spiegare solo per mezzo della testimonianza, tenuta in grande considerazione, «della Scrittura» – mediante un'interpretazione cristologica dell'Antico Testamento. Non solo quindi è possibile, bensì è necessario che cristiani ed ebrei riconoscano gli uni e gli altri il proprio diverso mistero e si confrontino su di esso, poiché unico è il Dio che fa convivere i differenti misteri nell'unico mondo di Dio che è «casa di Dio».