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Tutti i prodotti: Paideia

Isaia

Capitoli 13-39

di Otto Kaiser

editore: Claudiana

pagine: 516

In genere il lettore moderno apre il libro di Isaia per appren­dervi qualcosa sull'azio­ne e la predicazione del profe­ta vissuto nell'VIII secolo, e il commento di Otto Kaiser non trascura questo aspet­to, sforzandosi di determinare il patrimonio originariamente profetico trasmesso in parti­colare nei capp. 28-31. Fra l'aspettativa moderna e l'inten­zione dei redattori ai quali si deve il libro d'Isaia nella sua forma tradizionale, tut­ta­via, la distanza è radicale, per­ché i redattori del libro bi­blico non intesero conserva­re le parole profetiche nel­la loro possibile integrità. Né per essi la parola pronunciata un tempo da Jahvé si era esaurita con il suo av­verarsi nella grande catastrofe giudaica del 587, ma mirava al sopravvenien­te giudizio ultimo sul popolo e sulla cit­tà santa. Il commento di Otto Kaiser for­nisce una spiegazione delle parole at­tribuite al profeta Isaia non soltanto nella loro cornice temporale, ma an­che, e necessariamente, in relazione al con­testo escatologico tramandato, do­man­dandosi di volta in volta se vi sia an­cora un fondo isaiano e in quale mi­su­ra le parole siano state raccolte dalla bocca del profeta, in quale altra siano state registrate soltanto dopo una fase di tradizione orale. Con questo nuovo vo­lume, il commento a Isaia nell'An­ti­co Testamento è completo.
38,40

Vita contemplativa

Il problema della vita contemplativa nel mondo greco-romano

di Alberto Grilli

editore: Claudiana

pagine: 296

La vita contemplativa nel mondo occidentale tra il V secolo a.C. e il I d.C.
12,00

Gli Atti degli Apostoli

di Jürgen Roloff

editore: Claudiana

pagine: 504

Questo nuovo commento agli Atti degli Apostoli si prefigge di illustrare l'opera di Luca nell'intrecciarsi dei suoi aspetti storici con quelli teologici. In quanto storico Luca raccoglie una quantità di materiali di diversa natura che senza di lui sarebbero andati perduti. Tutti questi materiali richiedono un'analisi accurata, poiché mettendovi ordine e riprendendoli in forma letteraria – dando prova di una padronanza non comune dell'arte del racconto scenico – Luca li colloca in una cornice interpretativa che è sì espressione delle sue concezioni teologiche, ma anche di più: a detta di Jürgen Roloff, Luca intende la storiografia come missione teologica. Nel viaggio dei testimoni di Gesù Cristo da Gerusalemme a Roma, la capitale del mondo dei gentili, si manifesta il disegno salvifico divino che nell'evento Cristo ha il suo centro.
41,50

Storia della filosofia. Vol IV

Da Descartes a Leibniz

di Frederick Copleston

editore: Claudiana

pagine: 432

45,00

Il vangelo secondo Giovanni

di Ulrich Wilckens

editore: Claudiana

pagine: 448

Risultato sorprendente del commento di Ulrich Wilckens al vangelo di Giovanni è che chi ne fu l'autore concepì un'opera teologica di tale profondità sospinto dalla disputa che infiammò cristiani e giudei dopo la fine catastrofica di Gerusalemme, e soprattutto dall'accusa di bestemmia che venne rivolta alla fede in Gesù figlio di Dio, unico maestro e redentore.Il compito che il vangelo di Giovanni si prefigge è di chiarire alla radice il rapporto tra Gesù, figlio unigenito di Dio, e il Dio uno e unico della tradizione della fede biblica, d'importanza fondamentale per i cristiani non meno che per i giudei, in modo tale che non si venga meno alla confessione del Dio uno e unico, il padre di Gesù Cristo, e che nemmeno si trovi pregiudicato il significato della professione di fede in Gesù figlio di Dio.
36,80

Il contesto religioso dell'Israele antico

Introduzione alle religioni della Siria-Palestina

di Herbert Niehr

editore: Claudiana

pagine: 264

29,00

Grande lessico dell'Antico Testamento. Vol II

Gillulim-hames

Autori vari

editore: Claudiana

pagine: pp. XVI coll.11

Il Grande Lessico dell'Antico Testamento, è un opera transconfessionale, alla quale collaborano studiosi di provenienza sia cristiana (anglicani, cattolici, greci ortodossi, luterani, riformati) sia ebraica, di ogni parte del mondo (Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Olanda, Norvegia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Regno Unito).Editori dell'opera sono G. Johannes Botterweck, già professore di Antico Testamento alla Facoltà Cattolica di Teologia di Bonn, e Helmer Ringgren, professore di Antico Testamento all'Università di Uppsala. L'opera prende in esame le parole di maggior rilevanza storica, religiosa e teologica del lessico della Bibbia ebraica, sviluppando un'analisi principalmente semantica più che morfologica (benché questa non venga trascurata) dei termini studiati, illustrando i contesti in cui le parole ricorrono e le diverse sfumature di significato proprie di ogni singola tradizione culturale. Il materiale preso in esame è non soltanto quello dell'Israele biblico, bensì di tutto il Vicino Oriente antico, all'interno del quale soltanto è possibile giungere a una comprensione soddisfacente dei motivi, tradizioni e concetti soggiacenti agli scritti ebraici antichi. Per facilitare la consultazione dell'opera, parole e frasi in ebraico e in ogni altra lingua semitica sono riportate in traslitterazione e seguite dalla traduzione corrispondente.
89,00

Gesù il Cristo nella fede della Chiesa. Vol II

Tomo 4. La Chiesa di Alessandria, la Nubia e l'Etiopia dopo il 451

di Alois Grillmeier

editore: Claudiana

pagine: 512

39,00

Il patto antico nel nuovo

di Erich Grässer

editore: Claudiana

pagine: 224

Per le chiese cristiane la definizione dei rapporti tra ebraismo e cristianesimo non è una questio­ne tra le altre, ma la que­stione, dal momento che sia per la storia sia per l'esegesi non è possibile non imbattersi in essa: per la sua origine terrena Gesù Cristo discende dalla stirpe di Davide. In una serrata analisi dei testi del Nuovo Testamen­to inerenti al patto, Erich Grässer mostra co­me le prime comunità cri­stiane non intendeva­no sostituirsi al vero Israe­le, ma rappresentarlo. A questo si sapevano chiamate in nome di Gesù, e per questo si rifacevano alla Scrittura. Con le sue promesse e rivelazioni divine il libro antico era e restava la norma dell'interpretazione teo­logica dell'evento di salvezza Gesù Cristo. Soltanto nel con­testo delle antiche speranze profetiche e apocalittiche era pos­sibile comprendere chi Gesù è, nel presente e nel fu­tu­ro, quale Messia, Figlio dell'uomo, Signore. E tutto ciò si lascia validamente spiegare solo per mezzo della testimonianza, tenuta in grande considerazione, «della Scrittura» – mediante un'interpretazione cristologica dell'Antico Testamento. Non solo quindi è possibile, bensì è necessario che cristiani ed ebrei riconoscano gli uni e gli altri il proprio diverso mistero e si confron­tino su di esso, poiché unico è il Dio che fa con­vi­vere i differenti misteri nell'unico mondo di Dio che è «casa di Dio».
9,00

La teologia del vangelo di Luca

di Joel B. Green

editore: Claudiana

pagine: 200

6,00

Verus Israel

Nuove prospettive sul giudeocristianesimo. Atti del Colloquio (Torino, 4-5 novembre 1999)

Autori vari

editore: Claudiana

pagine: 392

Benché l'attuale dibattito sulle origini cristiane abbia motivazioni complesse, tra queste ha senza dubbio grande parte il modo in cui le relazioni tra ebrei e cristiani sono muta­te in questo secon­do dopoguerra, in par­ticolare dopo il concilio Vaticano II. Se la caduta del mu­ro che separava que­ste due tradizio­ni religiose sfugge a una datazione preci­sa, d'altra parte le conseguenze di questo processo si sono estese anche al campo della ricerca storica, contribuendo a modificare considerevolmente il paesaggio del cristianesimo pri­mitivo, la cui periodizzazione tradiziona­le si trova radicalmente messa in discussione. In questo contesto, una cartina di tornasole de­cisi­va per verificare limiti e natura di questa svol­ta interpretativa è costituita da quel fenomeno, a suo modo costitutivo delle identità cristiane del­le origini, che è stato il giudeocristianesimo: il movimento, o i movimenti, di que­­gli ebrei che, pur continuando a considerarsi tali e a regolare la propria condotta di vita secondo le norme della legge mosaica, nondi­meno riconoscevano in Gesù di Nazaret il Messia atteso. È questo fenomeno che i saggi raccolti in questo volume scandagliano in profondità e in tutta la sua ampiezza, mettendo in luce non soltanto la complessità del sorgere dei cristianesimi delle origini ma anche la vastità e varietà dei giudaismi coevi.
14,00

Il vangelo secondo Matteo

di Eduard Schweizer

editore: Claudiana

pagine: 528

Al pari dei commenti agli altri due sinottici editi nella seconda serie del «Nuovo Testamento», anche per il vangelo di Matteo Eduard Schweizer dà prova delle sue capacità di esegeta che pur mirando alla divulgazione non per questo trascura la precisione né l'approfondimento delle peculiarità del testo evangelico originale, e questo nonostante la difficoltà che presenta qualsiasi tentativo di esposizione della teologia di Matteo. Nel suo commento E. Schweizer mostra come al centro del vangelo di Matteo stia la figura di Gesù, che è Cristo e Figlio di Dio, insieme messia della parola e dell'azione. Egli è il precursore che apre la via ai discepoli, ed è per questo che il Gesù glorificato continuerà a essere presente nei suoi precetti annunciati dai discepoli. Questi, a differenza che in Marco, non sono ciechi come tutti gli altri uomini, ma sono fondamentalmente coloro che comprendono, e in questa prospettiva la comunità è vista quale schiera dei discepoli nella quale Gesù continua a vivere perché essa osserva e insegna i suoi comandamenti
43,38

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