Medioevo
Jan Hus
Testimone della verità
di Amedeo Molnár
editore: Claudiana
pagine: 200
Biografia e antologia del padre degli hussiti
La nobile lezione (La nobla leiçon)
Poemetto medievale valdese (1420 ca)
editore: Claudiana
pagine: 109
La dottrina valdese prima dell'adesione alla Riforma protestante
Valdo di Lione e i «poveri nello spirito»
Il primo secolo del movimento valdese 1170-1270
di Carlo Papini
editore: Claudiana
pagine: 549
Grazie alla rilettura attenta e completa delle fonti dirette e di numerosi documenti di parte avversa, questa seconda edizione accresciuta e aggiornata di uno studio ormai classico – che Kurt Victor Selge definisce «magnifico nella ricchezza e precisione anche dei più piccoli dettagli» – costituisce un'insostituibile illustrazione del pensiero e dell'attività dei «Poveri nello spirito». Seguaci del movimento fondato intorno al 1173 da Valdo di Lione, i «Poveri» espressero e difesero istanze evangeliche di grande valore, anticipando temi quali la nonviolenza, l'opposizione alla pena di morte, alle guerre e alle crociate. Antenato del valdismo odierno, il movimento ricordò costantemente alla chiesa romana, all'apice della potenza politica e della ricchezza, la necessità di tornare alla semplicità apostolica abbracciando la povertà e rinunciando al potere mondano. Un programma di rigorosa «laicità» per cui migliaia di valdesi accettarono terribili persecuzioni.
Le radici del conciliarismo
Una storia della canonistica medievale alla luce dello sviluppo del primato del Papa
di Aldo Landi
editore: Claudiana
pagine: 217
Questo libro è una storia delle fonti del Diritto canonico medievale, ma costituisce anche una guida per rintracciare in quelle fonti le due concezioni di potere che si sono opposte nella chiesa del Medioevo: quella conciliare e quella monarchico-assoluta. Il libro diventa quindi anche una storia dell'idea di chiesa-comunità che fu propria delle origini e che si realizzò nei grandi concili dei primi secoli, e del successivo sviluppo di una chiesa sempre più soggetta a un capo, il cui giudizio e le cui decisioni divennero sempre più insindacabili e inappellabili. Nei testi della canonistica medievale che mettono in evidenza la reazione a tale sviluppo monarchico del concetto di autorità, si possono cogliere le "radici" - tutte interne a una tradizione rigorosamente cattolica - di quel movimento che sarà chiamato "conciliarismo". La storia di questo movimento, nella sua breve fase vincente - fra Tre e Quattrocento - e nel successivo declino che porterà alla ripresa dell'assolutismo papale, è narrata in altri due volumi del medesimo autore nella stessa collana, cui la storia delle "radici" è quindi strettamente legata.
Preti sposati nel Medioevo
Cinque apologie
di Francesco Quaranta
editore: Claudiana
pagine: 148
Il celibato, lungi dal rappresentare un aspetto originario del sacerdozio cristiano, esiste in realtà solamente dalla seconda metà dell'undicesimo secolo, circoscritto alla parte occidentale della cristianità. I cinque testi medievali greci e latini, qui tradotti per la prima volta in italiano, esprimono in maniera vivace la loro lucida opposizione allo stabilirsi di questa nuova disciplina. Il libro illustra le fasi della lunghissima incubazione che fu necessaria alla creazione della norma del celibato obbligatorio, un processo sconosciuto al vasto pubblico che tende a considerare il celibato ecclesiastico quasi un dato di natura. Viene evidenziato come il divieto dell'ordinazione degli uomini sposati sia potuto scattare in seguito alla convergenza di due ideologie: una antisessuale e un'altra antimatrimoniale. Pur non toccando affatto l'attualità, lo studio dell'Autore induce a mettere in discussione la legittimità e l'utilità dell'obbligo del celibato per i ministri della chiesa cattolica.