Il libro in pillole
- La riscoperta del Settecento valdese
- Le élite e i ceti emergenti
- Uno sguardo europeo e cosmopolita
titolo | I valdesi nel secolo dei Lumi |
Autore | Gian Paolo Romagnani |
Argomenti |
Storia della chiesa e della teologia Epoca moderna e contemporanea Storia sociale e politica Epoca moderna e contemporanea |
Collana | Opuscoli del XVII febbraio |
marchio | Claudiana |
Editore | Claudiana |
Formato |
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Dimensioni | 17x24 |
Pagine | 61 |
Pubblicazione | 02/2022 |
ISBN | 9788868983574 |
Quest’opuscolo si occupa di un periodo abbastanza trascurato dalla storiografia valdese: il Settecento. Su cento monografie del 17 febbraio pubblicate dal 1922 al 2022 solo tre si sono occupate di temi in qualche modo riconducibili al Settecento (due dedicate a vicende militari e una alla rivoluzione francese). Evidentemente il Settecendo non gode di buona stampa, né di buona fama fra i Valdesi.
Per la storiografia valdese tradizionale, infatti, il Settecento riveste scarso interesse in quanto privo di un grande evento come l’adesione alla Riforma nel 1532, e privo di quegli episodi eroici di repressione e di resistenza (le “Pasque Piemontesi” del 1655, la guerriglia degli anni successivi, la cacciata del 1686 e il “Glorioso Rimpatrio” del 1689) che avevano caratterizzato il secolo precedente. Secolo, dunque, privo di pathos – salvo qualche episodio bellico (la battaglia dell’Assietta, la difesa di Cuneo) che vede i Valdesi protagonisti come combattenti nell’armata piemontese – e quindi condannato ad essere ricordato come secolo di declino della fede e di corruzione dei costumi, semmai percorso da quelle idee razionalistiche di matrice illuministica che poco avevano a che fare con la forte fede dei Padri. La storia valdese, almeno nelle sue versioni più divulgative, sembra così interrompersi o quantomeno appannarsi con l’inizio del Settecento, per riprendere (ma di fatto concludersi) solo alla metà del secolo successivo con l’Emancipazione del 1848.
Vogliamo qui contribuire a rivedere quest’immagine negativa e a riempire un vuoto raccogliendo il frutto di ricerche recenti che ci mostrano come, in realtà, nel Settecento il mondo valdese manifesti profonde trasformazioni che lo fanno a poco a poco uscire dalla dimensione del “ghetto alpino” per proiettarlo nell’Europa dei Lumi.
1. Il Settecento valdese. Una lunga rimozione
2. Le condizioni giuridiche del Valdesi nel Settecento
3. Le Valli Valdesi nel Settecento e l’emergere di un’élite borghese
4. La Chiesa Valdese nel Settecento
5. Clan e dinastie
6. Secolarizzazione. Una società in cambiamento
7. La vita quotidiana delle comunità valdesi attraverso gli atti dei Sinodi
8. Il ruolo dei Concistori e il controllo della vita matrimoniale
9. L’Ospizio dei Catecumeni di Pinerolo
10. Protestanti e valdesi a Torino
11. Negozianti, banchieri, serve e garzoni a Torino
12. La penetrazione dell’Illuminismo nelle Valli Valdesi
13. Sei valdesi illuministi
Bibliografia
Gian Paolo Romagnani
è professore ordinario di Storia moderna all’Università di Verona. Si è occupato principalmente di storia della storiografia moderna, di storia politica e intellettuale dei secoli xviii e xix e di storia delle minoranze religiose italiane. Fra le sue più recenti pubblicazioni: Storia della storiografia. Dall’antichità a oggi (Carocci 2019); La società di antico regime (sec. XVI-XVIII). Problemi e temi storiografici (Carocci 2010, 6a rist. 2019). Sulla storia dei valdesi ha curato la pubblicazione di La Bibbia, la coccarda e il tricolore. I valdesi fra due emancipazioni (1798-1848) (Claudiana 2001) e ha recentemente pubblicato il volume «Religionari». Protestanti e valdesi nel Piemonte del Settecento (Claudiana 2021).