Il libro in pillole
- L’intera teologia di Lutero dietro alla dottrina eucaristica
- L’eucaristia come presenza reale del corpo di Cristo nel pane
- La distanza dall’interpretazione simbolica di Zwingli e dalla transustanziazione cattolica
titolo | La Cena di Cristo |
sottotitolo | Confessione (1528) |
Autore | Martin Lutero |
Curatore | Winfrid Pfannkuche |
Argomenti |
Storia della chiesa e della teologia Età della Riforma e della Controriforma Storia della chiesa e della teologia Opere scelte |
Collana | Opere scelte, 18 |
marchio | Claudiana |
Editore | Claudiana |
Formato |
![]() |
Pagine | 511 |
Pubblicazione | 06/2021 |
ISBN | 9788868980870 |
La Cena di Cristo è l’ultima e definitiva presa di posizione di Lutero nella controversia sulla Cena del Signore, una lunga e dura battaglia teologica sull’interpretazione delle parole di Gesù «questo è il mio corpo»: sono da comprendere letteralmente («è»), posizione per la quale si batte Lutero con estrema passione in quest’opera, oppure simbolicamente («significa»), secondo l’insegnamento del riformatore di Zurigo, Huldrych Zwingli? La questione fondamentale di come interpretare la Bibbia, lo stesso principio protestante della sola Scriptura, entra in una crisi che provoca la divisione del protestantesimo tra luterani e riformati, superata soltanto nel 1973 con la «Concordia di Leuenberg». L’ultima parte è la Confessione, un vero e proprio testamento della vita e dell’opera di Lutero e prototipo della Confessione di Augusta del 1530.
La Cena di Cristo. Confessione ci fa entrare nella grammatica della teologia e della fede di Lutero, ed è la chiave ermeneutica dell’intera opera del riformatore.
Abbreviazioni
Introduzione
1. La controversia sulla Cena fino al 1528
1.1 Lutero
1.2 Ecolampadio
1.3 Zwingli
1.4 Le posizioni di Zwingli e Lutero a confronto
2. La Cena di Cristo, Confessione
2.1 Introduzione all’opera
2.2 Struttura e contenuto dell’opera
2.3 Il principio della confessionalizzazione luterana
3. Da Marburgo a Leuenberg
Il curatore
Winfrid Pfannkuche,
nato nel 1969 a Osnabrück (Germania), ha studiato a Gottinga, Roma e Lipsia. Dal 1995 è in servizio nella Chiesa evangelica valdese e ha svolto il suo ministero pastorale nelle chiese di Pramollo (To), Palermo-Noce, Prali e Rodoretto (To), Taranto, Grottaglie, Brindisi e Diaspora salentina. Attualmente è pastore della chiesa valdese di Bergamo.