Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Tibi ipse

Tibi ipse
Titolo Tibi ipse
Sottotitolo L’immedesimazione di Cristo e del credente nella Santa Cena
Autore
Argomento Storia della chiesa e della teologia Età della Riforma e della Controriforma
Collana Opere scelte
Marchio Claudiana
Editore Claudiana
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 233
Pubblicazione 07/2024
ISBN 9788868984076
 
28,00

 
Spedito in 7 giorni

Il libro in pillole

  • Dialogo tra le Chiese e tematica teologica
  • I riformatori protestanti del XVI secolo 
  • Punti essenziali circa l’immedesimazione

In tutte le chiese del mondo si celebra la Cena del Signore: in alcune chiese la si celebra ogni giorno, in altre meno frequentemente. La Cena del Signore unisce tutti i cristiani, ma anche li divide: il suo significato può essere espresso in vari modi e sul nome ci sono preferenze diverse: Cena del Signore, eucaristia, comunione, Santa Cena. La Cena del Signore – così come il battesimo – riporta in primo piano la figura unica del Cristo e la partecipazione del fedele al suo senso più profondo. Nella figura del Cristo, del «Figlio di Dio», il Maestro si immedesima nei discepoli e i discepoli nel Maestro. Qualsiasi discussione avvenga intorno alla Cena del Signore, non si dovrebbe mai perdere di vista l’essenziale: l’unione voluta dal Cristo in modo radicale tra sé e discepoli: di questo si parla; questa è anche oggi una chiave interpretativa irrinunciabile per ogni credente.

«Il nostro tema sarà l’immedesimazione di Gesù nei discepoli e dei discepoli in Gesù. La cristologia intera, anche quella del Quarto vangelo o della Lettera agli Ebrei, guarda in questa direzione. Nella misura in cui Cristo si immedesima nel credente, questi a sua volta si immedesima in Cristo: ciò è vissuto concretamente nella distribuzione e consumazione degli elementi, pane e vino. Non è una sintesi di tipo misterico tra Gesù e credenti, anzi la evita. In ogni caso la Cena sembra qualche cosa di più di un semplice convito. Così anche la manna nel deserto è qualche cosa di più di un cibo perché attesta la “Presenza” che accompagna Israele nel suo esodo dall’Egitto. Il termine “immedesimazione” ha la proprietà di unire e tener distinto nello stesso tempo, unendo Cristo e credente. In qualche modo metto in gioco me stesso in un rapporto vitale e reale».
Sergio Rostagno

 

Indice testuale

Prefazione: occasione e struttura del libro
Abbreviazioni

Parte prima. Il compito e la situazione
1.     L’orizzonte
1.1.  La perdita di significato
1.2.  La trascendenza dell’essere umano
1.3.  I dialoghi tra le chiese

2.     La grande scissura ontologica e la riconciliazione
2.1.  Il Signore e i suoi discepoli
2.2.  La scissura ontologica e la cristologia

Parte seconda. Un quadro della riflessione di Lutero sull’eucaristia

3.     La ricerca del linguaggio adeguato al fondamento del discorso
3.1.  Eternità e linguaggio
3.2.  Lettere di consolazione e quadro teologico della vita cristiana
3.3.  Esame del linguaggio di Lutero. Testi e loro tipiche espressioni

4.     Analisi: testi degli anni 1517-1545
4.1.  Metodo che vogliamo seguire

5.     Lemmi – espressioni – questioni
5.1.  L’espressione «offerta»
5.2.  Differenza tra Giovanni Battista e Gesù Cristo
5.3.  Officium e administratio (in tre punti)
5.4.  La «communicatio idiomatum»
5.5.  Sola fide? 
5.6.  La Vergottung (divinizzazione)
5.7.  Predica e eucaristia
5.8.  La cena, exercitium?

6.     Principi e riforme

Parte terza. Immedesimazione in Calvino

7.     Entra in scena Calvino

8.     Edizioni successive della Institutio (1539-1554; 1559)

9.     Confessio 1537
Confessio fidei de eucharistia, 1537

10.    Ulteriori espressioni di Calvino
10.1. Breve compendio sulla Cena del Signore
10.2  Il «consenso zurighese»
10.3  Ultimi testi

Parte quarta. Elementi per la comprensione ecumenica della Cena

11.    L’immedesimazione pura

12.    I comuni principi
12.1  Gabriel Biel

13.    Polo cristologico e polo antropologico

14.    Intercomunione?

15.    L’immedesimazione, una teologia del corpo

Parte quinta. Tibi Ipse. L’immedesimazione

16.    La Cena e la persona

17.    Cristologia e antropologia
17.1  La fase cristologica. Ghermire l’essere e diventare discepoli
17.2  La fase antropologica. Il fine e la vita attiva

18.    Conclusione e rivendicazione

Indice dei nomi
Indice dei testi citati
Indice dei termini tedeschi
Indice degli argomenti

Biografia dell'autore

Sergio Rostagno,
è stato docente di Teologia sistematica presso la Facoltà valdese di Teologia (Roma) e professore ospite presso la Facoltà teologica protestante di Yaoundé (Camerun) nel 1985-1986. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La scelta. Ciò in cui credi e la norma che ti dai (Claudiana, 2009); Doctor Martinus. Studi sulla Riforma (Claudiana, 2015); Le tesi De homine di Lutero (Claudiana, 2019); Martin Lutero, Il Credo a Smalcalda (1537), traduzione e commento di S. Rostagno (Doxa Editrice, 2021).

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Eventi collegati a Tibi ipse

Sala Artistica - Facoltà Teologica, il 21.03.2025 alle ore 18.00, Via XX Settembre, 83, Torino

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.