Così scrivevano

Così scrivevano
13,90
 
Spedito in 7 giorni

Il libro in pillole

  • 3 milioni di lettere spedite quotidianamente durante la prima guerra mondiale
  • Uomini spesso semi-analfabeti che la guerra trasforma in soldati-scrittori
  • Lettere da Val Pellice, Val Germanasca, Valle Pesio e Villafranca Piemonte

«Si stima che durante la prima guerra mondiale circolassero circa 3 milioni di lettere al giorno, in maggioranza scritte da militari, spesso semianalfabeti. Chi sono questi soldati che la guerra trasforma in scrittori? Quali vissuti possiamo scorgere tra le loro parole? Da queste domande è nata l’idea di racchiudere in un unico testo, organizzato per temi, gli scritti di centinaia di militari provenienti dal Piemonte rurale alpino e prealpino durante la Grande Guerra. Per molti di loro la scrittura rappresenta l’unica possibilità per mantenere vivi i legami con il proprio mondo, per alleviare la solitudine, il senso di sradicamento e le ristrettezze della vita militare, oltre che, innanzitutto, un modo per sfuggire a un destino non scelto, anche se sopportato con pazienza».
Giulio Giordano e Rebecca Sansoé

 

Indice testuale

Prefazione
Nota degli autori
Introduzione


Dalle Valli valdesi al fronte della fame. Così scriveva Enrico Borno
Speranze, paure e fede di un giovane granatiere. Così scriveva Ettore Guigou
«Date a Cesare quel che è di Cesare». La comunità montana valdese di Pramollo scrive al suo pastore
     Il pastore Grill, la chiesa valdese e la prima guerra mondiale
     «Vos devoirs comme citoyens des cieux»
     Un’estesa rete di corrispondenze
     La scelta di esempi edificanti
     La comunità dei pramollini scrive al suo pastore
Guerra, formaggi e patria. Così scriveva la famiglia Quaglia
     Temporaneamente inabile
     Andrea, scrittore suo malgrado
     Così scrive chi è rimasto a casa
«Non sono più gli uomini capo di casa». Così scriveva Sebastiano Gastaldi

Bibliografia

Biografia degli autori

Giulio Giordano, 
presidente dell’ANPI di Torre Pellice, ha partecipato alla Resistenza nella V Divisione Alpina «Sergio Toja» nelle formazioni di «Giustizia e libertà». È stato ispettore delle cancellerie e segreterie giudiziarie del Ministero di Grazia e Giustizia. Da anni si occupa di ricerche sulla Resistenza e sulla stampa periodica in Val Pellice, su cui ha pubblicato: Il teatro della resistenza. Due opere a confronto: I partigiani valdesi e Vita di ribelli per la “La beidana” (2001) e “L’Avvisatore Alpino” (L’Alpina, 2006). Collabora con l’Istituto Storico della Resistenza di Torino.

Rebecca Sansoé
insegnante e dottore di ricerca in Scienze umane presso l’Università degli Studi di Torino, è membro del collettivo Womaned – Woman Anthropology and Education – e ha condotto ricerche antropologiche su formazione, diversità culturali e diseguaglianze, temi su cui ha pubblicato diversi volumi, saggi e articoli su riviste internazionali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Identity and diversity: the educational challenge in urban context come Womaned per “Springer International Handbook of Education” (Springer, 2017), Scegliere una bassa qualifica. Un percorso formativo tra stigma ed esclusione (Cisu, 2014), Non solo sui libri. Un’etnografia della formazione professionale (Cisu, 2012).

Rassegna stampa per Così scrivevano

VaccariNews – Così scrivevano
La Stampa – "Carissima molie ti scrivo". La Grande guerra dei soldati semplici
Le Valli – Miei cari, la guerra non mi appartiene

Eventi collegati a Così scrivevano

Parco delle betulle, il 22.07.2019 alle ore 18.00, Via Roberto D'Azeglio, Torre Pellice
Istoreto – Sala memoria delle Alpi, il 09.04.2019 alle ore 17.30, Via del Carmine, 13, Torino
Liberia Volare, il 17.01.2019 alle ore 18.00, Corso Torino, 44, Pinerolo
Museo dell'Emigrazione, il 11.01.2019 alle ore 21.00, Piazza Donatori di Sangue, 1, Frossasco
Biblioteca delle Resistenze, il 14.12.2018 alle ore 17.00, Via Arnaud, 30 (ex Caserma Ribet), Torre Pellice (TO)