Il libro in pillole
- Il testo come maestro e il maestro come testo nell'antichità
- Le pratiche di costituzione dei testi e le loro esecuzioni
- Lo sfondo culturale e sociale in cui avveniva la costituzione dei testi
titolo | Maestri e testi nel mondo antico |
sottotitolo | Filosofi, giudei e cristiani |
Autore | H. Gregory Snyder |
Collana | Supplementi alla Introduzione allo studio della Bibbia, 45 |
marchio | Paideia |
Editore | Claudiana |
Formato |
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Pagine | 328 |
Pubblicazione | 2010 |
ISBN | 9788839407825 |
Questo studio ha per oggetto i rapporti diversi e complessi che nel mondo antico legano libri, maestri, allievi, lettori e luoghi in cui i testi vengono messi in scena e si trovano a interagire con interpreti e pubblico. Nella ricostruzione di Gregory Snyder le pratiche sia della costituzione dei testi sia della loro esecuzione sia la posizione in cui il maestro si mette in rapporto al testo o ai testi di cui si serve sono illustrate sulla base delle fonti e dei materiali antichi e sullo sfondo culturale e sociale in cui esse avevano luogo.
Ne risulta un quadro variegato a cui in diversi modi concorrono le scuole filosofiche di stoici, epicurei, platonici e peripatetici e con caratteristiche anche proprie le correnti giudaiche di scribi e farisei così come due forme di giudaismo «librocentriche», per certi aspetti anti-istituzionali: quello di Qumran e quello delle prime chiese cristiane.
In questo scenario articolato si lascia leggere anche la letteratura neotestamentaria, in particolare per le figure di Gesù e di Paolo. Entrambi questi, se da una parte si ergono a interpreti autorevoli delle scritture, dall'altra non si servono dei testi per gli stessi scopi, bensì in funzione della loro posizione e degli avversari che si trovano a fronteggiare.