Questa raccolta di scritti prende il titolo da un lungo saggio dedicato alla lingua di una celebre monaca sassone, Rosvita di Gandersheim (935-973 ca.), esemplificativo dello stile filologico e della sensibilità linguistica e storica con cui Giuseppe Scarpat affronta i testi dell'antichità classica greca e latina.
Gli autori studiati vanno da Ovidio a Seneca, da Virgilio a Orazio; una seconda e cospicua parte è dedicata alla letteratura giudaica e cristiana, dalla Sapienza di Salomone alla prima lettera di Paolo ai Corinti, passando per il latino di Tertulliano, di fondamentale importanza sia per la comprensione del testo greco neotestamentario sia per le traduzioni latine precedenti agli interventi di Girolamo e alla sua Vulgata.
È soprattutto qui, nella disamina dei rapporti tra mondo classico e mondo giudaico e cristiano, che Giuseppe Scarpat dà prova dell'ampiezza e della profondità dei suoi interessi culturali. Valgano come esempio le pagine dedicate in particolare a Seneca e alla sua fortuna negli autori cristiani, e tra questi in Tertulliano, che aveva chiaramente riconosciuta la vicinanza di Seneca al cristianesimo.
Gli autori studiati vanno da Ovidio a Seneca, da Virgilio a Orazio; una seconda e cospicua parte è dedicata alla letteratura giudaica e cristiana, dalla Sapienza di Salomone alla prima lettera di Paolo ai Corinti, passando per il latino di Tertulliano, di fondamentale importanza sia per la comprensione del testo greco neotestamentario sia per le traduzioni latine precedenti agli interventi di Girolamo e alla sua Vulgata.
È soprattutto qui, nella disamina dei rapporti tra mondo classico e mondo giudaico e cristiano, che Giuseppe Scarpat dà prova dell'ampiezza e della profondità dei suoi interessi culturali. Valgano come esempio le pagine dedicate in particolare a Seneca e alla sua fortuna negli autori cristiani, e tra questi in Tertulliano, che aveva chiaramente riconosciuta la vicinanza di Seneca al cristianesimo.
Biografia dell'autore
Giuseppe Scarpat
professore emerito di letteratura latina, a Seneca ha dedicato numerosi saggi e studi e tre libri: La lettera 65 di Seneca (1965, 1970), Lettere a Lucilio. Libro I (1975) e L'ambiente religioso di Seneca e l'ambiente ebraico e cristiano (1977, 1983).