Il libro in pillole
- Le innumerevoli maschere di Totò
- Totò e il vangelo di Marco
- L’umanità sofferente in Totò e la prospettiva evangelica della speranza e del riscatto
titolo | Il vangelo secondo Totò |
Autore | Antonio Di Grado |
Argomento | Bibbia, teologia biblica ed esegesi Dialogo interdisciplinare |
Collana | Nostro tempo, 168 |
marchio | Claudiana |
Editore | Claudiana |
Formato |
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Dimensioni | 14,5x21 |
Pagine | 136 |
Pubblicazione | 10/2023 |
ISBN | 9788868984052 |
Antonio Di Grado ci offre un saggio ricco di riflessioni, di ironia e di riferimenti colti che, prendendo spunto dal personaggio Totò, spaziano in svariati ambiti, da quello biblico-teologico a quello letterario, dalle produzioni artistiche alle considerazioni psicoanalitiche. Di questa ricchezza di idee e di sollecitazioni culturali non possiamo che rallegrarci: anche al lettore più distratto verrà sicuramente la voglia non solo di vedere o di rivedere i film di Totò, ma anche di leggere o di rileggere i tanti testi di cui qui si parla.
Ma chi era, infine, Totò? Ce l’ha detto Pasolini: una sublime marionetta rottamata nella discarica d’un mondo afflitto dai «caporali», un alieno che da quel mondano ciarpame leva gli occhi al cielo, al maestoso transito delle nuvole: «Ah, straziante meravigliosa bellezza del creato!». Sia che riempia di spaghetti le sue tasche d’affamato o che snodi le giunture del suo corpo sbilenco per mimetizzarsi in un teatro di burattini, sia che sgomini i banditi della casbah a colpi di castagnole e tric-trac o che in un saio francescano provi a convertire uccellacci e uccellini, sia che si travesta con le mezze maniche d’un travet o con le gonne da attempata maliarda, Totò è altro da quelle umane parvenze, è un clown ferito o Pierrot lunare o acrobata metafisico o «morto che parla»: già, perché «nuje simmo serie, appartenimmo a’ morte».
Antonio Di Grado
1.Vieneme ‘nzuonno
2.Uomini e no
3.Vedi alla voce amore
4.Anime salve
5.Tossico e nuvole
6.Io è l’altro
7.Vieni avanti, cretino!
8.Angeli e demoni
9.Abbasso la libertà
10.Lacreme napulitane
11.Il lazziatore e la morte
Antonio Di Grado
avrebbe preferito dare una mano a Wyatt Earp nell’Ok Corral o seguire Lord Jim nei mari del Sud, ma non ha fatto in tempo: perciò ha insegnato per quasi mezzo secolo Letteratura italiana nell’ateneo catanese e da più di trent’anni dirige la Fondazione Leonardo Sciascia. Per questa casa editrice ha scritto Giuda l’oscuro. Letteratura e tradimento, ha curato Piero Jahier, Ragazzo. Il paese morale e l’introduzione a Giorgio Spini, Anno XVI dell’era fascista.
Per La Nave di Teseo ha appena pubblicato La brigata delle ombre. Scrittori e artisti nella guerra di Spagna.