Monastero di Camaldoli | La comunità
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Sia per l’ebraismo che per il cristianesimo il tema della comunità è fondamentale. Infatti in entrambe le tradizioni, a partire dal medesimo fondamento biblico, il rapporto con Dio non ha mai una dimensione unicamente individuale, ma sempre passa attraverso la mediazione di un popolo, una comunità. Ha-Shem stringe il suo patto con un popolo, dona la sua Torah a Israele, lo libera, lo salva, lo conduce alla Terra della sua Promessa. Ugualmente nella tradizione cristiana, che ha le sue radici nel medesimo racconto biblico, i discepoli di Yeshua-Gesù sono una «ekklesia», una comunità convocata. Certo il rapporto con Dio ha anche una dimensione personale, ma non è possibile prescindere da quella comunitaria.
Questa dimensione essenzialmente comunitaria dell’ebraismo e del cristianesimo ha delle conseguenze sulle pratiche religiose, sulla liturgia, sulle indicazioni morali. Basta leggere le norme contenute nella Torah per vedere come in esse il soggetto principale a cui Ha-Shem si rivolge è la comunità. Questo tema costituisce una sfida per entrambe le tradizioni, soprattutto a partire da nuove provocazioni che vengono dalla società. In un mondo segnato sempre più dall’individualismo, che cosa significa rileggere la dimensione comunitaria dell’ebraismo e del cristianesimo? Quali sono le sfide più urgenti? Il Colloquio Ebraico Cristiano di quest’anno vuole provare ad approfondire questo tema.
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