Pochi scritti del Vicino Oriente antico possono vantare al pari della Storia e dei Proverbi di Ahiqar – grande figura di saggio dell'Oriente antico – una vitalità che supera i 2500 anni e una fortuna internazionale che va bene al di là dei confini del Vicino Oriente. Ai lettori dell'Antico Testamento il personaggio di Ahiqar è noto dal libro di Tobia, e i Proverbi di Ahiqar mostrano numerosi punti di contatto con i libri dei Proverbi, l'Ecclesiaste e il Siracide.
Ma la figura del saggio consigliere che per la sua rettitudine si risolleva dalla disgrazia ha nella Bibbia ebraica il parallelo più prossimo in una delle sue storie più celebri, quella di Giuseppe, il cui raffronto con la vicenda di Ahiqar si rivela per più aspetti di grande interesse. Questo libro si apre con un'estesa introduzione in cui Riccardo Contini e Cristiano Grottanelli illustrano la ricchezza e la complessità della tradizione di Ahiqar sia nelle culture orientali sia nelle letterature occidentali anche moderne.
Seguono la traduzione commentata del testo aramaico del V secolo a.C. proveniente dall'isola di Elefantina in Egitto, il più antico conosciuto, e delle varie versioni in cui il testo è pervenuto.
Ma la figura del saggio consigliere che per la sua rettitudine si risolleva dalla disgrazia ha nella Bibbia ebraica il parallelo più prossimo in una delle sue storie più celebri, quella di Giuseppe, il cui raffronto con la vicenda di Ahiqar si rivela per più aspetti di grande interesse. Questo libro si apre con un'estesa introduzione in cui Riccardo Contini e Cristiano Grottanelli illustrano la ricchezza e la complessità della tradizione di Ahiqar sia nelle culture orientali sia nelle letterature occidentali anche moderne.
Seguono la traduzione commentata del testo aramaico del V secolo a.C. proveniente dall'isola di Elefantina in Egitto, il più antico conosciuto, e delle varie versioni in cui il testo è pervenuto.