Il libro in pillole
- Spiritualità e teologia cristiana nella serie di J.K. Rowling
- Il maghetto di Hogwarts e le questioni fondamentali della fede cristiana
- La vocazione, il potere, la predestinazione, la morte, l'escatologia, l'amore...
titolo | Il vangelo secondo Harry Potter |
sottotitolo | Come affrontare la vita con la Bibbia in una mano e la bacchetta magica nell'altra |
Autore | Peter Ciaccio |
Prefazione | Dario E. Viganò |
Argomento | Sistematica ed etica Dialogo interdisciplinare |
Collana | Nostro tempo, 112 |
marchio | Claudiana |
Editore | Claudiana |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 06/2011 |
ISBN | 9788870168716 |
Il vangelo secondo Harry Potter non è un apocrifo neotestamentario da poco ritrovato in un mercatino mediorientale, bensì un’analisi teologica – ma anche psicologica, esistenziale, politica e sociale – delle tematiche spirituali, nei molteplici sensi del termine, che affiorano nella saga fantasy di J.K. Rowling.
Peter Ciaccio propone una lettura teologica, e non solo, delle tematiche spirituali presenti nel notissimo ciclo di Harry Potter della scrittrice inglese J.K. Rowling nell’intento, dichiarato, di promuovere il dialogo tra teologia e cultura pop.
Alla ricerca di significative tracce del mondo ebraico-cristiano nella saga, Ciaccio ne propone una lettura che mette in luce i parallelismi tra mondo della teologia, quello della fantasia e quello reale, evidenziando molte questioni chiave della vita umana e della fede cristiana nonché numerose e sorprendenti analogie, una delle più straordinarie delle quali è quella tra Dolores Umbridge, diligente funzionaria del Ministero della Magia, e Adolf Eichmann, organizzatore della «soluzione finale» nella Germania nazista.
nato a Belfast da padre italiano e madre irlandese, si occupa della cosiddetta «teologia pop». Pastore metodista, si è laureato presso la Facoltà valdese di Teologia con una tesi sui modelli pastorali nel cinema di Ingmar Bergman.
Per Claudiana, ha pubblicato Il vangelo secondo i Beatles e Il vangelo secondo Star Wars (con Andreas Köhn).