La prima fase della storia d'Israele è durata dodici secoli (circa 1100 a.C. - 135 d.C.), ma la Bibbia ebraica, i cui libri sono stati raccolti sul finire di questo periodo, non ne racconta tutto e la presenta come storia sacra, scritta non soltanto per preservare il ricordo del passato quanto piuttosto per trasmettere una forma di «religione» che si proponeva di contrastare il pensiero greco.
Negli scritti che vanno sotto il nome di biblici, molto è taciuto e altro è stato aggiunto, ma l'intento di custodire e conservare una qualche memoria del passato ha lasciato nelle pieghe del testo allusioni e riferimenti a vicende che si fanno chiare a una lettura filologica e si lasciano intendere anche grazie alle fonti extra-bibliche. Frutto di anni di ricerche, il saggio di Giovanni Garbini vuol essere un tentativo di ricostruire una storia di Israele meno sacra e più fattuale.
Negli scritti che vanno sotto il nome di biblici, molto è taciuto e altro è stato aggiunto, ma l'intento di custodire e conservare una qualche memoria del passato ha lasciato nelle pieghe del testo allusioni e riferimenti a vicende che si fanno chiare a una lettura filologica e si lasciano intendere anche grazie alle fonti extra-bibliche. Frutto di anni di ricerche, il saggio di Giovanni Garbini vuol essere un tentativo di ricostruire una storia di Israele meno sacra e più fattuale.
Biografia dell'autore
Giovanni Garbini
è stato ordinario di Filologia semitica all’Università di Roma «La Sapienza» e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dopo aver insegnato a Napoli e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Filologo ed epigrafista semitista, si è distinto anche per la metodologia con cui ha affrontato e studiato l’Israele antico.
è stato ordinario di Filologia semitica all’Università di Roma «La Sapienza» e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dopo aver insegnato a Napoli e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Filologo ed epigrafista semitista, si è distinto anche per la metodologia con cui ha affrontato e studiato l’Israele antico.