I testi qui raccolti, Racconto del naufrago, Avventure di Sinuhe. Rapporto di Unamon e Storia di Bentresh, sono stati prescelti tra i molti di un genere letterario assai prolifico nell'antico Egitto, la narrativa di viaggio e di avventura. Dietro l'incessante peregrinare che anima questi racconti si cela la realtà storica della colonizzazione e, più genericamente, dell'espansionismo faraonico, durante i quali paesi e popoli esotici e lontani irruppero nella vita quotidiana dell'egiziano.
Nei testi l'idea delle terre straniere come fonte di ricchezze e beni di lusso si trasforma nell'immagine letteraria del paesaggio favoloso, luogo mitico dell'immaginario collettivo più che spazio concretamente definito. Attraverso lo sguardo meravigliato ora amaro e disincantato dei protagonisti di questi racconti sfilano davanti quasi duemila anni di storia culturale: storia del rapporto con il diverso, l'inconsueto paesaggio asiatico, affascinante ma temibile, il beduino nomade o il razionale materialismo del nuovo mondo mercantile fenicio alla vigilia del primo millennio.
Nei testi l'idea delle terre straniere come fonte di ricchezze e beni di lusso si trasforma nell'immagine letteraria del paesaggio favoloso, luogo mitico dell'immaginario collettivo più che spazio concretamente definito. Attraverso lo sguardo meravigliato ora amaro e disincantato dei protagonisti di questi racconti sfilano davanti quasi duemila anni di storia culturale: storia del rapporto con il diverso, l'inconsueto paesaggio asiatico, affascinante ma temibile, il beduino nomade o il razionale materialismo del nuovo mondo mercantile fenicio alla vigilia del primo millennio.