A quattro anni dallo scoppio della Rivoluzione francese, William Godwin pubblica lo scandaloso Enquiry concerning Political Justice, in cui si scaglia contro monarchia e governo, famiglia e educazione, proprietà e religione, presentando nel contempo l’ipotesi di una società libera senza Stato, leggi e istituzioni giuridiche. Per molti si tratta della prima esposizione del paradigma anarchico. Pietro Adamo rintraccia qui le matrici delle intuizioni di Godwin, illustrando nel contempo i modi di pensare la «società senza Stato» nel tardo Settecento, tra utopisti francesi, riformatori religiosi inglesi e rivoluzionari americani.
«All’uscita, nel 1793, l’Enquiry concerning Political Justice di William Godwin provoca enorme scalpore. Nel contesto rovente in cui, oltre Manica, i francesi hanno proclamato la Repubblica e i giacobini inglesi reclamano diritti e minacciano ribellioni, l’Enquiry si scaglia contro monarchia e governo, sessualità e famiglia, proprietà e religione. Ciò che più colpisce è l’attacco alle istituzioni e alle idee legate allo Stato moderno che, per Godwin, va “smontato” e sostituito con una federazione di comunità decentrate e autonome, con accordi liberi tra individui e arbitrati consensuali al posto dell’autorità politica e degli istituti giuridici tradizionali. Tale concetto, per molti la prima formulazione del paradigma anarchico, lascia sbalorditi anche gli studiosi delle epoche successive che si chiedono da quali tradizioni, culture e pratiche Godwin abbia tratto la straordinaria idea di una “società senza Stato” nel momento in cui lo Stato sembrava celebrare i suoi massimi trionfi».
Pietro Adamo
Introduzione
Il puzzle dell’anarchia
1. William Godwin e la società libera. Da dove viene l’idea di anarchia
2. I philosophes e la società senza Stato
3. Stato, società e individuo nella Rivoluzione americana. Il dibattito sulle Costituzioni
Ringraziamenti
Bibliografia
Indice dei nomi
Biografia dell'autore
Pietro Adamo
insegna Storia delle dottrine politiche nell’Università di Torino. Si è occupato della cultura politica della Riforma, della tradizione anarchica e dell’eredità delle controculture. Ha curato edizioni italiane di J. Knox, J. Goodwin, T. Jefferson, J.S. Mill. C. Berneri e P. Goodman. Tra i suoi libri, La città e gli idoli. Politica e religione in Inghilterra 1525-1572 (Edizioni Unicopli, 1998) e L’anarchismo americano nel Novecento (Franco Angeli, 2016).