Nell’era in cui l’unica regola è non avere regole, il sesso, da proibito al di fuori dal legame legalizzato contrattualmente (o sacramentalizzato per cattolici e ortodossi), è diventato merce-documento-informazione che primeggia nelle classifiche del giro d’affari internazionale della rete, ed è è sfruttato come richiamo in modo più o meno esplicito in un’infinità di altre merci e servizi.
La prima parte del volume, curata da Gordon Cappelletty,- analizza la situazione di crisi e di trauma rispetto alle relazioni umane per mostrarne le potenzialità positive di trasformazione. La seconda parte, di Romano Màdera, tocca le nuove forme di relazioni amorose inquadrate nel passaggio storico del caos socio-economico, per poi interrogarsi sull’interpretazione psicoanalitica e sulle possibili risposte offerte dalla simbolica dell’ebraismo e del cristianesimo.
Il sesso non è l’amore, ma l’amore implica spesso la sessualità, e allora si sa che gli incontri a fini sessuali, o i tentativi di incontro, o il sesso virtuale, si sono moltiplicati esponenzialmente, come testimoniano i siti che coprono ogni tipo di domanda potenziale. Se poi si facesse un gran calderone incrociando tutte le varietà possibili del termine «sesso», allora, oltre alla conferma che il consumo pornografico e l’offerta di prostituzione fanno girare più denaro in internet di qualsiasi altra offerta, vedremmo con chiarezza che sesso e amore sono due dimensioni dell’esperienza ben distinte e, spesso, molto distanti l’una dall’altra. E fin qui, in realtà, il caos è soltanto apparente: il circo universale degli affari è molto efficace nell’ordinare ogni attività al fine di accrescere i suoi volumi. Ma nel mondo degli amori – basta guardare alla frequenza delle rotture, alla biografia sentimentale delle persone, all’oceano di scontento e di dolore che le accompagna – sembra che la maggiore libertà si accompagni a una confusione nel sentire, a decisioni sempre sull’orlo della revoca, a un affievolirsi snervante di ogni capacità di mantenere e di costruire.
Prima parte. Dentro il vortice: verso una teoria di crisi e caos
di Gordon Cappelletty
1.L’universalità della crisi
2.L’anti-Maslow e un nuovo schema dei bisogni nella crisi
3. Farmaci e ricerca di una spiegazione biologica della crisi
4. La relazione fra trauma e crisi. Un modello di resilienza
5.La salvezza e il fallimento della religione nella risoluzione delle crisi esistenziali
6.Amore e odio. Aspetti interpersonali e sociali della crisi
7.Le questioni evolutive nella crisi
Bibliografia
Seconda parte. Amori liberi, illusi e confusi, raramente felici
di Romano Màdera
1.Il disorientamento affettivo Rivoluzione sessuale, emancipazione femminile, moltiplicazione dei generi
2.Amori, pulsioni, immagini archetipiche. La psicoanalisi nel labirinto del sesso e dei sentimenti
3.Eros trasfigurato e Amore che salva
4.Amore del sapere e sapere dell’amore
5.La sacralizzazione del Caos e la profezia del Chaosmos
6.Qualche idea per l’eutopia dell’amore futuro
Biografia degli autori
Gordon Cappelletty
Ha studiato presso l’Università della California a Berkeley e alla California School of Professional Psychology di Fresno (CA). È professore associato di Psicologia alla Lenoir-Rhyne University di Hickory (NC), USA. È autore di numerosi saggi su soggetti quali la depressione negli anziani, la schizofrenia e le problematiche dei bambini dati in affidamento.
Romano Màdera
Filosofo e psicoanalista, fa parte di Philo e della Società di Analisi Biografica a orientamento filosofico. Ha insegnato all’Università degli Studi di Milano, della Calabria e di Venezia. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo le più recenti: Carl Gustav Jung. L’opera al rosso, Feltrinelli, Milano 2016 e Sconfitta e utopia. Identità e feticismo attraverso Marx e Nietzsche, Mimesis, Milano 2018.