Una Torre di libri | Timidi cristiani
Dove
Via Repubblica, 1 Torre Pellice
Quando
domenica 13 luglio 2025
dalle 11.30
alle 12.30

Con Sabina Baral e Claudio Pasquet
In queste pagine l’autrice rivolge un appello vibrante ai cristiani che paiono oggi troppo esitanti e poco confessanti, per invitarli a ritrovare la forza sbalorditiva del messaggio evangelico e annunciarlo al mondo con passione. Senza rinunciare all’inquietudine e al gusto del rischio. Un viaggio nell’entusiasmante avventura della fede e della sua testimonianza per ritrovare un cristianesimo animato dal desiderio.
«Penso che, mentre le nostre parole si disperdono, si frantumano, vengono travisate, la Parola di Dio resta, offrendosi come orizzonte di senso in un mondo frammentato, ferito, pieno di rumori e voci che si sovrappongono. Una Parola come baricentro che ricompone in un disegno unitario la dispersione delle nostre vite senza divenire, con questo, un assoluto. Perché tale Parola noi ogni giorno la verifichiamo, la proviamo, la sperimentiamo nella concretezza delle nostre vite. Una Parola non astratta né ideologica perché sa macchiarsi del sudore e del sangue della vita. Una Parola che assume su di sé le contraddizioni della storia, con i suoi conflitti, le sue miserie, le sue piccole vittorie. Una Parola che ci permette di essere consapevoli dell’ambiguità del nostro cuore, di conservare il timore e il tremore dinanzi alla vita senza soccombere ai tanti terremoti dai quali quella stessa vita viene scossa».
Sabina Baral
«Penso che, mentre le nostre parole si disperdono, si frantumano, vengono travisate, la Parola di Dio resta, offrendosi come orizzonte di senso in un mondo frammentato, ferito, pieno di rumori e voci che si sovrappongono. Una Parola come baricentro che ricompone in un disegno unitario la dispersione delle nostre vite senza divenire, con questo, un assoluto. Perché tale Parola noi ogni giorno la verifichiamo, la proviamo, la sperimentiamo nella concretezza delle nostre vite. Una Parola non astratta né ideologica perché sa macchiarsi del sudore e del sangue della vita. Una Parola che assume su di sé le contraddizioni della storia, con i suoi conflitti, le sue miserie, le sue piccole vittorie. Una Parola che ci permette di essere consapevoli dell’ambiguità del nostro cuore, di conservare il timore e il tremore dinanzi alla vita senza soccombere ai tanti terremoti dai quali quella stessa vita viene scossa».
Sabina Baral
Timidi cristiani
Ritrovare l’inquietudine e il coraggio della fede
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