Teologia pubblica e diaconia | Torre Pellice
Dove
Via D'Azeglio, 10 Torre Pellice
Quando
mercoledì 28 agosto 2024
dalle 13.00
alle 14.30

Partecipano Fulvio Ferrario e Nicola Mariani
Per partecipare è necessario prenotarsi allo stand Claudiana presente nel cortile della Casa Valdese di Torre Pellice per tutta la durata del Sinodo
In Italia e in altre nazioni europee l’attività di assistenza in campo sociale, educativo e sanitario delle chiese (che qui chiamiamo con il termine del Nuovo Testamento «diaconia») si è molto sviluppata dall’Ottocento a oggi, anche in presenza di un esteso sistema di welfare pubblico. Le istituzioni diaconali protestanti e cattoliche sono diventate importanti datori di lavoro per migliaia di persone, e assistono professionalmente un numero sempre più consistente di persone. Ciò pone alle chiese e alla teologia una serie di problemi e di responsabilità, anche etiche, dato che le porta a operare nel vasto campo delle scelte sociali e politiche.
«Il filo conduttore di questo libro è una comprensione della diaconia e dell’etica diaconale quali forme di teologia pubblica. Seguendo il teologo evangelico Wolfgang Huber, intendo la teologia pubblica come riflessione critica circa l’operare e gli effetti del cristianesimo nella società. Tale riflessione non si limita a indagare la validità pubblica di orientamenti religiosi particolari, ma si interroga anche su come articolare e illustrare il fondamento delle pretese di validità di tali orientamenti. La diaconia esprime l’essenza e la vita della chiesa. La scienza, l’etica e la teologia diaconali devono essere comprese come forme di teologia pubblica, poiché la diaconia è allo stesso tempo luogo e attore di teologia pubblica. La diaconia non si limita a partecipare ai dibattiti che attraversano la società; piuttosto, è essa stessa luogo di apprendimento della teologia pubblica. Questo è il tema del presente libro».
Ulrich H.J. Körtner
In Italia e in altre nazioni europee l’attività di assistenza in campo sociale, educativo e sanitario delle chiese (che qui chiamiamo con il termine del Nuovo Testamento «diaconia») si è molto sviluppata dall’Ottocento a oggi, anche in presenza di un esteso sistema di welfare pubblico. Le istituzioni diaconali protestanti e cattoliche sono diventate importanti datori di lavoro per migliaia di persone, e assistono professionalmente un numero sempre più consistente di persone. Ciò pone alle chiese e alla teologia una serie di problemi e di responsabilità, anche etiche, dato che le porta a operare nel vasto campo delle scelte sociali e politiche.
«Il filo conduttore di questo libro è una comprensione della diaconia e dell’etica diaconale quali forme di teologia pubblica. Seguendo il teologo evangelico Wolfgang Huber, intendo la teologia pubblica come riflessione critica circa l’operare e gli effetti del cristianesimo nella società. Tale riflessione non si limita a indagare la validità pubblica di orientamenti religiosi particolari, ma si interroga anche su come articolare e illustrare il fondamento delle pretese di validità di tali orientamenti. La diaconia esprime l’essenza e la vita della chiesa. La scienza, l’etica e la teologia diaconali devono essere comprese come forme di teologia pubblica, poiché la diaconia è allo stesso tempo luogo e attore di teologia pubblica. La diaconia non si limita a partecipare ai dibattiti che attraversano la società; piuttosto, è essa stessa luogo di apprendimento della teologia pubblica. Questo è il tema del presente libro».
Ulrich H.J. Körtner
Teologia pubblica e diaconia
L’agire ecclesiale nella società postcristiana
Ulrich H.J. Körtner
Istituzioni diaconali e teologia
Inserisci un commento