Come canne al vento – Incontro su Zoom
Dove
Quando

Organizzato in collaborazione con il Centro Culturale Protestante Pietro Martire Vermigli di Firenze.
Interverranno:
Fulvio Ferrario, Facoltà Valdese di Teologia Roma
Hilda Girardet, Curatrice del libro
Annette Herrmann-Winter, Pastora chiesa luterana di Firenze
Valdo Spini, Fondazione Circolo Rosselli
Francesca Cavarocchi, Università di Firenze
Carmelo Albanese, ANPI.
Coordina: Raffaele Volpe, Pastore chiesa riformata di Firenze.
Fatto prigioniero dopo l’8 settembre e deportato nei lager della Germania nazista per il rifiuto di continuare la guerra a fianco dei tedeschi e dei repubblichini di Salò, il giovane sottotenente valdese Giorgio Girardet tiene fortunosamente un diario, ritrovato quasi integro dalla figlia. Qui se ne propone la parte che va dal marzo 1944 al gennaio 1945 quando, nel campo di Sandbostel – lo stesso di Alessandro Natta, Giovannino Guareschi, Gianrico Tedeschi e tanti altri –, fu il pastore di una piccola rappresentanza evangelica e dove, sorretto da una grande fede e da una forte volontà di reazione, moltiplicherà le occasioni per incontri, gruppi di studio e stabilirà i primi rapporti “ecumenici” con alcuni dei cattolici più aperti presenti nel lager. In quei mesi getterà le basi per la sua lunga vita professionale di pastore, giornalista e studioso, sempre innovatore e sempre aperto al futuro.
Al di là del valore di testimonianza storica, queste pagine, attraverso le lenti di una prospettiva certamente parziale, ci permettono di scoprire come alcuni protagonisti di una generazione ora rimpianta abbiano saputo in condizioni drammatiche confrontarsi e gettare le basi culturali e morali per la ricostruzione del Paese.
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