L'immagine biblica di Babele appare una metafora appropriata del nostro tempo e del tempo che verrà, nel suo evocare il momento in cui l'omogeneità si spezza e subentra la pluralità dei linguaggi e delle identità. La sfida di Babele è la sfida del multiculturalismo, cui sono esposte le attuali società complesse, sempre più caratterizzate da molteplici appartenenze culturali, etniche, religiose, a seguito del crescente fenomeno dell'immigrazione. Di qui sorgono ardue domande: come è possibile realizzare un progetto condiviso e stabile di vita democratica in presenza di una varietà spesso incompatibile di concezioni e di credenze? Come far sì che il pluralismo delle differenze diventi un'occasione di arricchimento per tutti e non sia, invece, causa di conflitti disgreganti? Con questi cruciali interrogativi si misurano le diverse voci del volume, in un intreccio variegato di analisi e di interpretazioni.
Biografia dell'autore
Gigliola Corduas, è membro della Commissione per l'educazione interculturale e della Commissione di studio per il programma di riordino dei cicli d'istruzione. Fulvio Ferrario, pastore valdese a Milano. Rita Gay Cialfi, psicologa, esperta di servizi socio-educativi per l'infanzia. Paolo Naso, direttore del mensile "Confronti" e della Rubrica televisiva Protestantesimo (Raidue). Sergio Rostagno, docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di Teologia di Roma. Maria Ludovica Tranquilli-Leali, è consulente del Dipartimento Stampa e Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e consulente per le politiche europee sulle pari opportunità.